Aparctias
è il vento del nord nella
rosa dei venti asimmetrica di Aristotele. Segna il punto di orientamento per
eccellenza, accompagna lo sguardo del viaggiatore alla ricerca della meta.
Aparctias è
un’installazione posta in uno spazio vuoto, di passaggio, che utilizza il
suono per disegnare un bosco, i suoi sentieri e il senso di attraversamento.
È concepita come
esperienza di viaggio verso il villaggio, verso la comunità e pone il viandante
a confronto con l’erranza, tra sentieri interrotti, vie che scorrono
parallele e, per la maggior parte, si perdono nel bosco, al confine tra le
tracce e la natura.
Un dettaglio
infinitesimale lungo il sentiero segna il passaggio dall’ansia
dell’erranza alla speranza di trovare o ritrovare la strada verso la comunità.
Aparctias è un lavoro ideato e realizzato da Leo Kopacin e Alessandro Rinaldi per Kant Machine.